CAMAIORE. “L’amministrazione continua sulla sua opera di distruzione e danneggiamento delle attività commerciali”. Lo scrive Fratelli d’Italia a Camaiore. “Ci chiediamo: che hanno fatto di male questi commercianti a Simone Leo e al Carlo Alberto Carrai per continuare su questa strada? Del Dotto a questo punto ci pare il meno responsabile visto che non è mai presente e che nonostante le sue promesse gli assessori continuano a fare come vogliono”.

“L’ultima “invenzione” dell’amministrazione – aggiunge FdI – è infatti quella di costringere i commercianti del centro storico a cambiare gli arredi, tavoli sedie e tende in favore di materiali e arredi più consoni al centro storico. Di per se l’idea potrebbe anche essere veramente interessante visto che comunque questa cosa renderà il centro storico sicuramente più bello. Però impongono di realizzare queste modifiche in tempi tropo stretti: il tutto infatti diventerebbe già obbligatorio dal 2015”.

“E’ vero che hanno promesso agli astanti di sostenerli con l’abbuono del pagamento del suolo pubblico per l’anno 2015 – dicono – però non hanno tenuto in considerazione il fatto che essendo in un periodo di crisi chiedono ai gestori una spesa non indifferente. Questi cambiamenti a nostro avviso non possono essere fatti da un anno all’altro, avrebbero dovuto prevedere un periodo più lungo, magari anche 3 o 4 anni, anche perché qualcuno potrebbe aver già provveduto al cambio arredi magari l’anno scorso e quindi in due soli anni si troverebbe di fronte ad una spesa doppia, mentre fra 4 anni avrebbe comunque ammortizzato la spesa precedente”.

“Ilarità e perplessità ha poi scatenato la notizia che avrebbero voluto far mettere obbligatoriamente il servizio WI-FI free alle attività commerciali e obbligarle ad adibire un angolo per le mamme che volessero allattare i figli come se fosse concepibile che una decisione del genere possa essere presa da qualcuno che non fa parte dell’attività commerciale. Una cosa è certa, questi amministratori che qualcuno ha definito dilettanti della politica stanno imparando bene a fare politica, hanno infatti imparato che per ogni cosa sbagliata esiste una buona scusa che la giustifichi, all’assemblea al lamentarsi di un commerciante per l’avviso arrivato tardi (solo nel pomeriggio a fronte della riunione serale) hanno risposto che l’addetto al volantinaggio presso i commercianti aveva buttato via i volantini e che quindi hanno provveduto alla ristampa e alla distribuzione tardiva… vi sembra plausibile come scusa?? Ai posteri l’ardua sentenza”.

 

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ultimo aggiornamento: 10-04-2014


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